Un saluto a P. Mario Vit sj – Direttore del Centro Veritas di trieste
Padre Mario Vit, sacerdote gesuita, direttore del Centro Culturale Veritas di Trieste, è morto nella tarda serata del 17 dicembre. Alla fine di novembre gli era stata diagnosticata una grave forma di tumore.
Aveva festeggiato da poco il decimo anniversario del “nuovo” Centro Veritas, in una celebrazione molto ricca e partecipata, che aveva visto la presenza a Trieste del padre provinciale per l’Italia della Compagnia, padre Carlo Casalone.
Personalità ricca e complessa, il Padre Vit è stato un gesuita sulle frontiere delle problematiche culturali, religiose e sociali, sempre in ricerca, e nella ricerca aiuto a tante donne ed uomini. Giungono al Centro Veritas in queste ore centinaia di testimonianze commosse di confratelli ed amici e messaggi di cordoglio da parte delle autorità religiose e civili.
Giovedì 19 dicembre alle 20.30 si svolgerà una veglia di preghiera nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù in via del Ronco 12; sabato 21 alle 11 le esequie a Trieste, sempre presso la parrocchia del Sacro Cuore. Sarà possibile rivolgere l’estremo saluto a padre Mario presso il Cimitero di Sant’Anna, in via Costalunga, sabato 21 dicembre dalle 8 alle 9.30. Il feretro sarà quindi portato al Sacro Cuore, dove sarà esposto dalle 10.
A San Pietro al Natisone, le esequie saranno celebrate nella Chiesa parrocchiale il 22 dicembre alle 11. Con le Valli del Natisone padre Vit aveva un rapporto speciale, profondo, che lo metteva in sintonia con l’anima, la cultura, la religiosità delle genti del luogo. E proprio nelle Valli, nel cimitero di Calla, padre Mario Vit riposerà.
Mario Vit era nato a Portogruaro (Venezia) il 30 dicembre 1933 ed era entrato nella Compagnia a Lonigo il 21 novembre 1953. Nel 1955 era stato inviato a Gallarate per gli studi di filosofia, nel 1958 a Trieste per il magistero e nel 1961 a Chieri per la teologia. Qui venne ordinato presbitero, il 12 luglio 1964. Dopo un anno a Gorizia come ministro ed economo della comunità ed insegnante di religione nella scuola statale, nel 1966 venne inviato a Firenze per il Terz’anno di probazione; qui, durante l’alluvione, prestò servizio in soccorso della popolazione colpita dal disastro. Nel 1967 venne inviato a Palermo, per studiare psicologia presso l’Università statale: in questo periodo si spese per alleviare le sofferenze degli abitanti del Belice, dove il 14 gennaio 1968 si era verificato un disastroso terremoto.
Nel corso del 1968 Padre Vit fu destinato a Trento dove venne nominato Direttore del Centro universitario; qui completò gli studi di psicologia. Nel 1969 pronunciò gli Ultimi Voti.
Nel 1975 la destinazione è al Centro teologico di Torino dove studia Teologia pastorale, l’anno successivo a Grado (1976) quindi a Brischis di Pulfero nell’ottobre 1977 e nel 1978 a Gemona, per occuparsi dell’assistenza ai terremotati del Friuli.
Nel 1980-81 fu parroco della nascente parrocchia di S. Giuseppe Lavoratore a Ferrara. Nel 1981 Padre Vit venne inviato nuovamente a Gorizia, dove rimase per otto anni come operatore pastorale, aiuto direttore del “Centro Stella Matutina” e assistente dell’Associazione Scout Cattolici (Agesci).
Nel 1989 fu destinato a Padova dove rimase fino al 2002. La sua missione principale fu quella di collaboratore dell’”Osservatorio Socio-religioso del Triveneto”, cui affiancò quella di docente di religione nel Collegio Antonianum e di consigliere diocesano per l’ecumenismo (1996-2002). Nel 1993 fu nominato vicedirettore del Collegio e nel 1998 direttore.
Nel 2002 padre Mario Vit venne inviato a Trieste, ultima tappa della sua vita pastorale, dove fu nominato Direttore del Centro Culturale “Veritas”, istituto riconosciuto di interesse regionale dalla regione autonoma Friuli Venezia Giulia. Dal 2010 aveva ripreso l’impegno nell’”Osservatorio Socio-religioso del Triveneto”, come membro del comitato scientifico. Sotto la sua direzione il Centro si è caratterizzato per la capacità di incontrare e dialogare con uomini e donne in ricerca di approfondimento spirituale, all’interno della Chiesa ed anche al di fuori di essa, sia in ambito laico che in quello di confessioni diverse. Padre Mario Vit aveva coinvolto nelle attività culturali del Centro autorevoli esponenti della comunità ortodossa, sia serba che greca, di quella evangelica e valdese, dell’ebraismo, dell’islam e del buddismo. Intellettuale lucido e raffinato, con grandi capacità relazionali, Padre Vit è stato autore di numerosi studi sociologici pubblicati in volumi e riviste specializzate.
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