La fine di Mare Nostrum: una sconfitta per il diritto d’asilo
Il commento del Centro Astalli sulla nascita di Frontex Plus
Il Centro Astalli esprime seria preoccupazione alla luce delle conclusioni del vertice tra il Ministro Alfano e la Commissaria UE Malmstroem relativo agli interventi di ricerca e salvataggio dei migranti nel Mediterraneo.
Il Centro Astalli, insieme all’Unhcr e ai principali enti di tutela, nelle ultime settimane, ha più volte auspicato che l’operazione Mare Nostrum divenisse un’operazione europea per consentire un intervento più efficace di salvataggio dei migranti forzati.
Purtroppo al momento l’unico elemento di certezza che si evince a conclusione del vertice europeo è che “Frontex Plus” è solo una mera possibilità la cui realizzazione dipenderà molto dall’impegno e dalla volontà dei singoli Stati europei.
Inoltre l’azione di soccorso di Frontex Plus si limiterebbe a interventi di pattugliamento e soccorso all’interno delle acque territoriali europee (fino a 12 miglia dalla costa), non spingendosi più nelle acque internazionali, come ha fatto Mare Nostrum, operando fino a 170 miglia dalle coste italiane.
Viene di fatto cancellata la vera portata di novità rappresentata in questi mesi dall’operazione Mare Nostrum, grazie alla quale migliaia di persone sono state tratte in salvo ed è stato possibile garantire l’esercizio del diritto d’asilo a uomini e donne in fuga da guerre e persecuzioni altrimenti destinati a morire nel Mediterraneo.
P. Giovanni La Manna, presidente Centro Astalli, commenta così l’incontro di Bruxelles: “L’Europa non risolverà mai il problema di mettere in sicurezza le persone, se non risponderà in maniera efficace e strutturale alla domanda: una persona che oggi scappa dall’Iraq, dalla Somalia, dall’Eritrea, dalla Siria come fa ad arrivare in maniera legale in Europa per chiedere asilo? Ad oggi i governi nazionali europei hanno più volte dimostrato di non voler dare una risposta, ignorando semplicemente la questione”.
Ufficio stampa Centro Astalli: Donatella Parisi: 06 669925099 – d.parisi@fondazioneastalli.it
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