Dalla riflessione di una volontaria del Centro Astalli Catania, che opera nel carcere Bicocca, Rosalba Capodanno:

<Vorrei aggiungere che la nostra presenza silenziosa vuole essere una testimonianza della indiscussa fiducia nell’uomo e nelle sue risorse. Partendo da questa convinzione alimentiamo quotidianamente  una speranza, quella di una società che abolisca il carcere trovando sistemi più  umani di restituzione del danno sociale e che crei le condizioni di partecipazione di tutte le componenti civili e istituzionali, al riscatto e al reinserimento di chi si è macchiato di una colpa.

L’esclusione infatti non genera la responsabilità  solidale della società, ma esclude e nasconde ai suoi occhi il risultato di azioni tanto spesso provocate dalla mancanza di adeguate risposte>.

Per il servizio in carcere del Centro Astalli Catania, vedi la pagina del sito.


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