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JSN Immigrazione Roma. Arturo Sosa, Generale della Compagnia , visita i gesuiti impegnati con i rifugiati

Roma. Arturo Sosa, Generale della Compagnia , visita i gesuiti impegnati con i rifugiati

“La stragrande maggioranza degli esseri umani non ha la possibilità di vivere in modo degno. Ci sono però segni di vitalità, di solidarietà e di speranza anche in contesti di guerra e di grave ingiustizia sociale. Ci sono realtà e persone capaci di accogliere e di condividere anche in circostanze molto difficili”.

Ha detto p. Arturo Sosa, Preposito Generale della Compagnia di Gesù in un odei passaggi dell’omelia pronunciata in occasione della celebrazione che si è tenuta domenica 13 novembre nella Chiesa di San’Andrea al Quirinale. Il neonominato Generale era stato invitato dal Rettore della Chiesa P. Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli e dalla comunità dei gesuiti impegnata nel servizio ai rifugiati in occasione della ricorrenza di San Stanislao, giovane Santo gesuita, le cui reliquie sono conservate nella Chiesa del Bernini, storicamente il primo noviziato della Compagnia.

La prima visita ufficiale del P. Generale dopo la conclusione della XXXVI Congregazione è avvenuta in un clima di amicizia e semplicità. P. Sosa ha salutato tutti con generosità. ha scambiato battute con gli amici, i volontari e gli operatori del Centro Astalli presenti e ha avuto modo di visitare la mostra “Rifugiati un incontro che apre alla solidarietà” con le foto dei progetti del JRS in Congo e Siria. La mostra è stata allestita in occasione del Giubileo straordinario della Misericordia.

Oggi, nel giorno in cui ricorre la nascita di P. Pedro Arrupe, fondatore del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati (JRS), e in cui si celebra simbolicamente il 36esimo anniversario del JRS, il Centro Astalli rinnova i più sinceri auguri di buon lavoro a P. Arturo Sosa alla guida dei gesuiti in tutto il mondo: chiamati ad essere sempre più presenti nelle sfide sociali e a “discernere il bene e contribuire a renderlo possibile” come ricordava ieri il Padre Generale nel suo commento al Vangelo del giorno.

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